Ale Cr » mar mag 17, 2011 10:47 am
Voto: 3,5/5
Storia romanzata della filosofa Ipazia che nel IV secolo dopo cristo fu martirizzata dai cristiani che avevano preso il controllo di Alessandria d'Egitto per il suo rifiuto a convertirsi e a rinunciare all'insegnamento, come prescritto dalle Lettere di Paolo.
Il film, con tutti i suoi limiti storici (non conosciamo nessuna opera di Ipazia, per esempio), mette in mostra un periodo che, solitamente, resta escluso dalla normale istruzione: a scuola si studiano le "persecuzioni" contro i cristiani attuate dai pagani ("persecuzioni" tra virgolette: le informazioni che si sentono di solito sono drammaticamente esagerate e lontane dalla realtà storica... le persecuzioni non esistettero mai, nel senso stretto del termine: non ci fu mai la proibizione di essere cristiani o di tenere culti cristiani; le restrizioni furono sulle opere di proselitismo; le condanne maggiori furono per i cristiani che si rifiutarono di giurare fedeltà all'imperatore ecc....). Non si studia mai l'altra faccia della medaglia: le persecuzioni dei cristiani contro i pagani dopo il 313 d.C. (si arrivò a condannare, sopratutto in oriente, anche il solo entrare nei templi pagani, benchè il paganesimo fosse ancora lecito).
Il film è un piccolo spiraglio su questo mondo post-conversione (benchè abbiano scelto di rappresentare uno dei peggior casi avvenuti: nel resto dell'impero non ci furono violenze simili, nè da una parte nè dall'altra).