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Giada » dom mag 08, 2011 5:48 pm

Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che
vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si
meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno
finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso,
Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne
saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qui,
però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con
quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in
qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare
avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non
leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno
le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che,
il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche
soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto
questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da
un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare
da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché
comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.

Monologo tratto da RadioFreccia