La Corte
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Il grande libro della storia del mondo

Ultimo Aggiornamento: 23/09/2016 08:35
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Post: 894
Età: 41
Sesso: Maschile
23/09/2016 08:30


YURI:

-Capitolo III-

IL DIARIO SEGRETO DI MIMI: L'OSPITALITA' DEI NANI


Al ladro…al ladro!!!”
“Io non ho fatto nulla!” Grido ancor prima aprire gli occhi.
Realizzo che non si stanno riferendo a me proprio mentre il possente uomo con cui divido, suo malgrado, il giaciglio apre gli occhi e tanto schifato quanto stupito cerca di buttarmi giù dal letto, io schivo con fluidità e mi alzo in piedi.
Lo stesso ahimè non può dire il povero ladro che non è altro che un bambino di dieci anni a cui “Testa di lupo”, un nano attaccabrighe presentatomi poco prima, fa esplodere il ginocchio con un calcione.
Il bambino grida come un ossesso mentre tutti tranne il mio compagno di letto mandano occhiate di rimprovero al troppo zelante nano.
Fustacchio, il paladino di Chauntea, si avvicina al dolorante bambino e con una certa ovvietà dichiara che l’articolazione è rotta.
Attirati dal frastuono ecco finalmente giungere i nani adoratori di Marthammor, Dio dell’ospitalità, che gestiscono lo spizio.
“Che succede qui?”
“Presto andate a chiamare Kerrilla, la guaritrice, c’è un bambino ferito…” faccio io prontamente
“La signora sta riposando nelle stanze qui sopra non deve essere disturbata….” Risponde lui dedicandosi poi a parlare con i presenti per capire cosa sta succedendo.
“ C’è un ferito chiamate la curatrice…..”
“Ho detto che deve riposare…”
- Ho visto la sacerdotessa qualche ora prima praticamente resuscitare un donna morta, mi è sembrata una persona buona non credo che se la prenderà se la si sveglia di notte per curare un bambino che potrebbe non camminare mai più altrimenti. – Penso
“Non credo” rispondo.
Afferro un bastone da passeggio di un altro ospite e inizio a battere sul soffitto.
Vengo ripreso a male parole dal nano, io ribatto che il loro senso dell’ ospitalità fa schifo e che Marthammor sicuramente non sarà contento del suo operato, lui mi rimbecca dicendo che faccio troppa confusione.
D’ un tratto Fustacchio afferra un letto lo alza sopra la testa e lo frantuma al suolo riuscendo a portare il silenzio nella stanza, tranne per il bambino che, miracolosamente non ancora svenuto, si lamenta come un lupo preso in una tagliola.
- Beh il nano a lui non dice niente? E si che ha fatto un casino tale da svegliare tutti i gli ospitii.- penso
Decido di prendere in mano la situazione: mentre il nano mi ignora, esco dalla stanza e furtivamente salgo le scale della sala comune portandomi al secondo piano con la ferma intenzione di andare a svegliare la Sacerdotessa di Marthammor, Dio dell’ospitalità.
Mi trovo davanti un corridoio pieno di porte sia sulla destra che sulla sinistra.
-Meno pensieri e più azione.- penso
Deciso così di bussare a tutte le porte.
Dopo aver bussato solamente a quattro porte queste praticamente all’ istante iniziano a vomitare nani furenti pronti alla rissa.
-Per Tymoria - penso, - questi dovevano dormire vestiti dietro l’uscio, in pochi istanti si sono svegliati, hanno capito cosa stava succedendo e sono usciti incazzati dalle loro stanze che oltretutto probabilmente erano chiuse a chiave.-
Imperterrito, avendo soprattutto un’orda di nani imbestialiti che mi blocca la strada del ritorno, decido di proseguire a passo di carica e di non perdere l’occasione di bussare ad un'altra ventina di porte.
Eccomi ad un bivio …destra decido mentre penso:
- Minchia se è grosso sto posto e si che da fuori sembrava un magazzino, si trattano bene sti seguaci di Marthammor, Dio dell’ospitalità. Ne devono fare di grana.
Busso ad un’altra decina di porte, i rumori dei sempre più incazzati nani sembrano un fiume in piena, sono arrivato al capolinea davanti a me solo una finestra. Guardo giù saranno tre metri….
Mi volto, guardo i miei inseguitori che ghignano verso di me. Non scorgo la Sacerdotessa.
- Che malasorte…chi l’avrebbe detto….e si che ho svegliato un’intera legione di sti mezzi uomini barbuti…e va beh ci sarà ancora da divertirsi, ringraziando Tymoria!
Faccio un sospiro... mi volto …. salto attraverso la finestra e in un vaporoso svolazzare di sete fuxia volo per tre metri atterrando con una armoniosa piroletta e rimettendomi in piedi.
Mi volto, faccio un cenno di saluto ai nani che si affacciano impotenti alla finestra e rientro nel locale.
Un nano mi aspetta sulla soglia e mi intima di seguirlo.
“Non credo caro, dammi una buona ragione per seguirti.”
Questo non mi risponde se non con un'altra minacci.
- Che strani questi adoratori Marthammor, Dio dell’ospitalità devono avere un concetto davvero strano di come si tratta l’ospite…..-
Questo mi afferra e mi butta a terra io mi divincolo, mi libero dalla sua presa e….
“Aiuto qualcuno mi aiuti, quest’uomo mi sta aggredendo, un adoratore di Marthammor, Dio dell’ospitalità sta aggredendo un suo ospite…mi è stato offerto un pasto e un letto e ora mi stanno picchiando Marthammor, Dio dell’ospitalità non sarà affatto contendo dei suoi fedeli …. aiuto…. aiuto….” Grido a squarciagola.
Dieci nani mi circondano parlottano tra di loro, poi mi comunicano che lì non sono il benvenuto… che sono esiliato dallo spizio di Marthammor, Dio dell’ospitalità.
- Strano concetto di ospitalità e pensare che io volevo solo aiutare un bambino ferito…. La vita è proprio ingiusta verso i generosi di spirito. Forse ho capito male e Marthammor, Dio dell’ospitalità è una divinità malvagia, dovrò andare a chiedere in qualche tempio giù a Death Snow- penso.
Raccolgo i miei quattro stracci mentre vedo che Fustacchio sta cercando di steccare alla bene e meglio la gamba del bambino, gli offro un mio foulard da usare come benda e vengo scortato fuori.
Appena uscito dal cancello mi siedo a terra e comincio a cantare la mia storia di come sia solo una mera illusione la tanta declamata ospitalità di Marthammor.
Ed ecco che due stupide sentinelle non fanno che confermare le mie tesi.
“Hai bestemmiato…. Ritira subito ciò che hai detto.”
“Non credo” rispondo io “ho solo detto ciò che è accaduto.”
Per tutta risposta vengo bersagliato da due dardi di balestra…che mi mancano clamorosamente.
“Il vostro Dio è una merda confronto a Tymoria, la buona sorte è dalla mia” grido mentre fuggo oltre il muro di cinta e penso – Devono essere parecchio strani i dogmi di Marthammor, Dio dell’ospitalità oppure questi qui non hanno proprio capito un cazzo dei precetti del loro Dio.-
Faccio il giro dell’edificio e ci metto più di due minuti.
- La mia città aveva quartieri meno vasti – penso
Mi affaccio dal cancello e vedo una sola guardia.
- Quasi quasi gli tiro un sasso –penso
Poi vedo uscire la seconda guardia seguita da un'altra decina di nani armati di tutto punto….
- Che strani strumenti hanno i questi seguaci di Marthammor, Dio dell’ospitalità, per dispensare la benevolenza del loro Dio, cazzo ci facevano tutti sti guerrieri in uno spizio?” – penso.
Deciso di giungere a più miti consigli e di darmi alla macchia nel bosco.
Salgo su di un albero e dormo sereno perché si sa i nani guardano solo verso il basso…..

Al mattino aspetto i miei “amici” allo svincolo che del sentiero che porta in città e li vedo arrivare trotterellando dietro Kerrilla.
“Dov’eri ieri sera? Non hai sentito tutto il frastuono? Come sta il bambino?” le domando.
E quella in tutta risposta mi vomita addosso un fiume di accusa e altezzosa, dal suo metro e dieci, mi rimbecca dicendomi di darle del lei e di non permettermi di usare quel tono.
- Per nulla diplomatica questa sacerdotessa di Marthammor, Dio dell’ospitalità. – penso
Le racconto la mia versione.
Lei continua ad insultarmi.
“ Ehi chiedi al tuo Dio se dico cazzate. Sparami un incantesimo di Verità, forza e vediamo chi sta mentendo…” mostro baldanzoso il petto.
Lei si gira sdegnata senza proferir parola.
- Ecco brava, povera scema, girati e non dire più nulla che non c’hai un cazzo da dire, che sei dalla parte del torto, stupida nana.- penso
“Non voglio più vederti” afferma lei.
“Allora camminami davanti a me e non ti voltare.”

Camminiamo in silenzio sino in città, l’attraversiamo in silenzio arrivando ad un tempio di Lathander tutti entrano e quando tocca me entrare le guardie del Signore dell’ Alba, mi intimano l’Alt.
“Tu non puoi entrare?”
“Il tempio è chiuso ai fedeli dunque?” rispondo prontamente.
“Se Kerrilla dice che è chiuso… è chiuso.”
“Bene” rispondo con un sorriso e mi allontano verso una locanda.
- Deve saperci fare a letto quella nana, se il sacerdote di Lathander è pronto a dar retta a tutti i capricci di una sacerdotessa di Marthammor, Dio dell’ospitalità e di mettere il suo dio in secondo piano.
Penso – oltretutto poi sta nana, mi ha sbattuto la porta in faccia persino del tempio del Dio del Mattino giusto per vendicarsi e per farmi un dispetto…..davvero strano il concetto di ospitalità di ‘sti nani....che io poi ho fatto tutto questo perchè volevo solo aiutare un bambino ferito.....-
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