Caro babbo natale

FABIO:

Letterina di Ionas da Bristis

Caro Babbo Natale,

Sono molti anni che non ti scrivo, più o meno da quando sono entrato al servizio della Dea Chuntea. Lì sono stato addestrato per un unico compito: difendere i fedeli della Dea da chi li opprime e fermare chi tenta di fare loro del mare. Dopo l'addestramento ho viaggiato fino a Dead Snow dove ho potuto constatare quanto sia pericoloso il mondo per la gente comune, in balia non solo degli elementi ma anche delle scorribande di banditi orchi e goblin. Fortunatamente ci sono anche altre persone che tentano di fare del bene, come i seguaci di Mortannor che accolgono i viandanti per dar loro un pasto caldo e protezione per la notte.

A riprova di quanto sia pericolosa la zona, appena fuori dall’ostello ci siamo trovati assaliti da degli esploratori goblin, che hanno ferito gravemente una fanciulla di nome Cornelia che si era incautamente avventurata nel bosco in compagnia di Mimì di cui avremo modo di riparlare. Fortunatamente sono riuscito a salvarla fermando quelle vili creature. Ma anche all’interno dell’ostello non sempre regna la pace. La stessa notte un giovane ladruncolo ha ricevuto una punizione a dir poco severa da un nano irruento: sembra che nel clan di Aske Damini, questo il nome del nano, sia usanza comune spezzare le ginocchia ai ladri, indipendentemente dall’età. Ho tentato di aiutare il ragazzino ma forse la stanchezza mi ha impedito di dargli poco più che un primo soccorso. I gestori dell’ostello però gli hanno somministrato una pozione curativa. Ho lasciato loro un piccolo obolo, affinché accolgano altri viandanti bisognosi e tengano il ragazzino lontano dai guai, insegnandogli come guadagnarsi da vivere onestamente.

A Dead Snow Ashnar l’Umile, il sommo sacerdote di Lathander, ha chiesto a me e agli altri avventurieri che ho incontrato all’ostello di investigare queste incursioni di goblin nell’area. Tra loro Naymeria Burnleaves, una sacerdotessa della natura con una inquietate tendenza a incendiare tutto quanto le capita a tiro, il sopra citato Mimì, dai fin troppo appariscenti vestiti e gusti sessuali, Gawein Stratos, un barbaro del nord, di poche parole e altrettanta poca pazienza e infine Aske Damini che oltre all’irruenza mostra anche l’inusuale tendenza a farsi distrarre nei momenti critici da stranezze come le radici degli alberi.

Con il mandato di Ashnar l’Umile ci siamo spinti in esplorazione dei boschi e delle caverne nelle vicinanze, dove abbiamo avuto scontri con goblin e creature chiamate Worg. Sembrano lupi la cui vera essenza è stata distorta da un’entità maligna. Con l’aiuto di Chuntea e del forte braccio di Gawein siamo riusciti a uccidere uno di questi Worg. Il giorno dopo ne ho affrontato un altro in singolar tenzone; la mia causa era giusta e la Dea Chuntea ha guidato la mia spada nella sua uccisione. Purtroppo abbiamo anche dovuto uccidere un orso scioccamente destato dal suo letargo da una freccia di Mimì. Allora non sapevamo che fosse mansueto; stava per reclamare le vite di Naymeria e Mimì.

Non mi dilungherò sugli eventi che sono seguiti: ci siamo addentrati nelle grotte e abbiamo ucciso un gran numero di goblin con la spada, la magia e con un mezzo alchemico da me creato sulla base di ricordi e leggende apprese al mio villaggio natale di Bristis. Non sempre la convivenza con i miei compagni è facile per via delle loro fedi e stili di vita e codice morale differente, che devo spesso mitigare per proteggere i pastori e viandanti che abbiamo incontrato nel nostro cammino. Aske ha anche sviluppato una strana ossessione per le teste di goblin. Oramai ne ha quasi venti appese allo zaino; spero non sia segno di qualche possessione o culto oscuro. Comunque per il momento tutti lavoriamo per lo stesso scopo.

Come tu sai, la mia devozione per la Dea sia salda e nella lotta contro il male ho ottenuto da Lei aiuto nelle situazioni più disperate, sia in combattimento sia guarendo le numerose e temibili ferite che ho subito e che ho curato ai miei compagni. Mi rendo comunque conto che Faerun è pieno di gente indifesa che si appella a lei e la Dea non può sempre rispondere alle mie chiamate. Per questo ti sarei grato di qualsiasi aiuto che mi permettesse di finire i miei nemici più velocemente o che mi proteggesse dai loro attacchi. Sono sicuro che si mi riterrai degno saprai scegliere tu lo strumento più appropriato. Negli ultimi giorni ho anche avuto modo di constatare come l’oscurità sia pericolosa per chi non possiede il dono della visione nel buio, per cui vorrei qualcosa che mi permettesse di dissolvere o penetrare le tenebre.


Con l'oro e i preziosi che sto raccogliendo nelle mie missioni vorrei finanziare la costruzione di un piccolo santuario o un’edicola consacrato a Chanutea, che tristemente noto essere mancante in Dead Snow o nelle sue vicinanze. Quindi non ti chiedo ricchezze terrene; le spese sono state coperte dal tempio di Lathander e il santuario credo sia giusto che lo costruisca con i soldi che guadagnerò durante la missione.

Adesso ti saluto, la nostra missione è appena iniziata e mi attendono altre dure prove. In ogni caso tenterò di portare a termine quello che ho iniziato e sventare la minaccia che incombe sui contadini e pastori della zona.

Come ultima cosa ti prego di dare la tua benedizione Natalizia a Bristis che non credo potrò rivedere presto.

Buon Natale,

Ionas da Bristis
Fabio
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Iscritto il: sab gen 16, 2010 5:31 pm