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La Corte
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Ultimo Aggiornamento: 27/09/2016 08:29
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26/09/2016 08:23

DELU:

Que’ Bel

Casa Denethor era caduta in un silenzio profondo, ogni membro della famiglia era raccolto fuori ad un'unica stanza, i cuori palpitanti all’unisono in attesa del lieto evento. Per lunghi interminabili minuti l’unico rumore udibile era il respiro dei presenti, poi all’improvviso il pianto proruppe come un tuono squarcia la tempesta e Lord Zoseph seppe di avere un erede.
Jocelin quasi svenne quando intuì quello che stava accadendo. Il guaritore aveva estratto un bel bimbo, sano e forte, ma lei seppe che non era ancora finita. In quei brevi istanti capì che era successo l’irreparabile, il frutto del suo amore e del suo tradimento stavano per darle un secondo figlio. Quando li vide l’uno a fianco all’altro non poté non notare la diversità tra i due. Il cuore gli si spezzo al pensiero di ciò che andava fatto, ma non poteva esitare, dovette agire in fretta. Con il sussidio del guaritore, e la promessa di mantenere il segreto fece portar via il secondo bambino, mentre la sua fedelissima dama andava a recar la novella della nascita al resto della famiglia.
Grandi festeggiamenti vennero organizzati da Zoseph Denethor per la nascita del suo primogenito maschio che come da tradizione, venne chiamato Tharok così come si chiamava suo nonno. Lord Denethor era al settimo cielo, Jocelin lo aveva reso l’uomo più felice del mondo, permettendo alla sua casata di continuare per la generazione futura, ma lei serbava l’immenso dolore della separazione del suo secondo figlio, anche se non lo diede mai a vedere. Finiti i festeggiamenti, facendo molta attenzione a non essere vista da nessuno, Jocelin si recò dal guaritore che custodiva ancora il suo secondo figlio. A differenza di Tharok che aveva gli stessi tratti di Zoseph, scuro di carnagione e di capelli, questi era biondo, con dei vivaci occhi verdi come quelli di suo padre e la carnagione di un color miele ambrato. Jocelin non aveva proprio cuore di abbandonarlo così penso per diverse ore insieme al guaritore ad una possibile soluzione. Giunti ad una conclusione Jocelin ringrazio il guaritore e se ne andò col bimbo.
Era sera, il tramonto tingeva il paesaggio con le tonalità calde dell’arancio e del rosso, Garret rientrava dalla sua bottega, dopo una lunga giornata di lavoro passata a forgiare e ferrare gli zoccoli di diversi cavalli di Casa Denethor. Garret era il fabbro ed il maniscalco del paese, era un lavoro duro, ma a lui piaceva e gli garantiva di vivere discretamente.
D’un tratto sentì bussare alla porta della sua abitazione, incuriosito si avvicinò alla porta chiedendo chi fosse, ma non ricevette risposta, così aprì la porta. Ebbe un sussulto nel trovarsi davanti Lady Jocelin, il suo cuore cominciò a battere all’impazzata, come ogni volta che lei in gran segreto veniva a trovarlo. Jocelin e Garret erano innamorati da tutta una vita, ma quando Lord Denethor la scelse come moglie, non poté opporsi alla sua volontà. Denethor era un uomo buono e col tempo imparò ad amarlo, ma il suo cuore apparteneva a Garret. Quella sera però Jocelin aveva una strana espressione, sembrava profondamente scossa e addolorata. Garret sapeva che era incinta di Lord Denethor, così le chiese del bambino. Lei scoppio in lacrime e si spogliò del fagotto che portava sulla schiena. “L’ho chiamato Que’ Bel” disse, “è tuo, è il secondo dei miei figli, ho avuto due gemelli, l’altro è di Denethor, non aver timore nessuno verrà mai a saperlo, sono come il giorno e la notte. Vuoi prendertene cura?” Garret, rimase paralizzato non sapeva che dire, ma in cuor suo sapeva che avrebbe tenuto suo figlio, il frutto del loro amore segreto. “Farò in modo che possa crescere nel migiore dei modi” gli disse. Garret prese il bambino e lo guardò, aveva i suoi occhi, era come guardarsi dentro ad uno specchio e ritrovare la propria espressione. Una gioia immensa proruppe e calde lacrime gli solcarono il viso. Jocelin si avviò verso la porta sussurrando “Grazie amore mio”, poi uscì per non tornare mai più.
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